lunedì 9 settembre 2013

Macchie - I rimedi della nonna

Le macchie. Sempre in agguato, sono pronte a colpire il vestito migliore quando meno te l'aspetti. La miglior difesa? Un immediato contrattacco.
La maggior parte delle macchie scompare se le si lava subito, semplicemente con acqua e sapone. A volte, però, la macchia è più tenace, soprattutto quando non è più fresca. In altri casi il lavaggio con acqua non è possibile. Allora molti ricorrono a smacchiatori più forti, che però possono causare qualche problema. Anzitutto, uno smacchiatore energico può rovinare la stoffa e per questo è utile provarlo prima su una parte poco visibile del capo da smacchiare per accertare che non stinga. Inoltre, tra i componenti più diffusi degli smacchiatori commerciali figurano un gran numero di solventi come il tricloroetano, il triclorometano (il cosiddetto cloroformio), lo xilolo e il toluolo. Sono prodotti sospettati di essere cancerogeni e che, se inalati o assorbiti per contatto cutaneo, possono risultare molto tossici e determinare gravi lesioni, anche letali, ai reni e al fegato.Insomma, le controindicazioni sono tante da far passare la voglia… Ma se proprio siete decisi a ricorre a questi prodotti, lavorate all'aperto oppure vicino a una finestra spalancata, poiché anche i vapori dei prodotti tradizionali possono essere pericolosi. Senza dimenticare che molti sono infiammabili: quindi non fumate, e non usateli vicino al fuoco!Fate attenzione che le bottiglie degli smacchiatori siano chiaramente contrassegnate, per non correre il rischio di scambiarle.Per sicurezza, tenete lontano dalla portata dei bambini anche glicerina, ammoniaca, alcol, acqua ossigenata, alcol a 90 gradi e olio di trementina (quest'ultimo è un distillato di resina di pino, ma ci sono imitazioni a base di essenza minerale, di tetralina o di decalina, tutti solventi tossici). Anche i "metodi della nonna" non sempre sono esenti da pericoli (questo non vuol dire, però, che alcuni smacchiatori "fatti in casa" non possano essere utili).

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Anche i comuni smacchiatori antiruggine per tessuti possono essere pericolosi, in particolare quelli che contengono acido fluoridrico facilissimi da trovare in commercio anche senza alcuna indicazione di pericolosità, (chi segue attentamente Il Salvagente conosce le nostre iniziative per farli ritirare dal mercato). La tossicità deriva dal fatto che percentuali di acido fluoridrico anche piccole a contatto con la pelle possono dare conseguenze gravissime. L'azione di questa sostanza è subdola. Chi maneggia lo smacchiatore senza le dovute precauzioni all'inizio può non rendersi conto di essersi intossicato, fino a che, anche dopo qualche ora, iniziano i dolori. Mentre sulla pelle non si nota alcun segno (se non un lieve pallore), la necrosi procede in profondità e i dolori diventano lancinanti. Allora che fare: rinunciare alla possibilità di togliere le macchie di ruggine dai tessuti? Non proprio, perché le alternative esistono. In commercio, infatti, ci sono smacchiatori a base di acido ossalico che costano un po' di più (intorno alle 4 Euro contro le 1 - 2 di quelli a base di acido fluoridrico) ma sono sicuramente meno tossici.
Tratto da un form presente all'interno di lavanderie.it

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